Rulli, pennelli e colori: i giovani di Bussero riqualificano il campo da basket “dell’anello”. Un torneo di basket 3 contro 3 per inaugurarlo
Riqualificare il proprio territorio, renderlo più bello, attrattivo e fruibile, oltre a diventare cittadini protagonisti e attivi.
Anche questo sono i giovani, che grazie alla partecipazione dell’Amministrazione Comunale al bando regionale “Giovani Smart”, aggiudicato insieme ai Comuni di Vimodrone, Cassina de’Pecchi, Segrate, e Pessano con Bornago, potranno ridisegnare lo spazio dedicato al basket all’aperto posto nell’area sportiva “Generale Calo Alberto Dalla Chiesa”, adiacente al Pala Martesana.
Il progetto coordinato da Basket Bussero, prevede il rifacimento della superficie di gioco con un nuovo e più accattivante layout, completamente ridisegnato e realizzato dai giovani di Bussero.
Una volta terminati i lavori, i giovani lasceranno rulli e pennelli, e prenderanno palloni e scarpe da basket per dare vita a un evento che inaugurerà il nuovo campo da gioco riqualificato.
Sabato 27 Maggio dalle ore 14, il “parco dell’anello”, questo il nome che storicamente le generazioni hanno dato allo spazio, sarà lo scenario di “The Lords of the Ring”, il torneo di basket 3 contro 3 ad iscrizione gratuita per ragazzi e ragazze dal 2013 al 1997.
Tre le categorie dove sarà possibile iscriversi (seniors over e under), oltre ad un torneo di “Green Volley” e la partecipazione di “Overlimits”, realtà che si occupa di inclusione di persone con fragilità nelle attività sportive.
Durante l’iniziativa e fino sera inoltrata, musica e punto ristoro gestite dall’associazione giovanile “Controsenso”, faranno da sfondo alla manifestazione.
«Questo progetto -ha dichiarato il vicesindaco Thomas Livraghi, che ha la delega alle Politiche Giovanili – dimostra da un lato la capacità degli Uffici e del nostro tessuto associativo e sportivo di fare rete e reperire risorse utili da destinare al territorio e dall’altra la volontà dei giovani di essere protagonisti del loro paese, attraverso azioni concrete che hanno ricadute positive per gli altri ragazzi di Bussero e per tutta la cittadinanza. Un concetto assolutamente non scontato –ha sottolineato il vicesindaco – che implica un cambio di radicale pensiero quando si guarda ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze, che da problema diventano finalmente una preziosa risorsa per tutta la comunità».
